venerdì 31 agosto 2007

Due cose sulle case e sulla Casta

Scrivo due cose sulle case, per cui sono stato chiamato in causa sui giornali, e sulla cosiddetta Casta di privilegiati.
Primo agomento: se avessi voluto comportarmi male in tutti questi anni di politica passati in primo piano, non mi troverei oggi senza soldi da parte. Io ho investito i sacrifici di una vita, dopo tanti anni di affitto a Roma, in una casa di 85 metri quadri. Avrei potuto condurre una vita diversa, scorretta e disonesta e, dopo tanti anni in posizioni di potere, comperare decine di case o farmele regalare. Capisco anche che fare questo discorso è assurdo, perchè uno non è che si può vantare di essersi comportato correttamente. Farlo è infatti ciò che ci si attende da noi politici. Ma non si può neanche restare freddi e distaccati davanti alle accuse di comportamenti disonesti quando la propria vita è stata condotta respingendo i facili compromessi in nome del rispetto dei valori dell'onestà e del rigore.
Secondo agomento: il diritto di prelazione, che non è il privilegio di una Casta "d'intoccabili" ma un diritto di molti italiani che si sono trovati in uguale posizione, mi ha consentito di investire dei soldi anche per piccole metrature per i figli. Problemi comuni a molti cittadini come potete vedere e affrontati, ripeto, con i "privilegi" di moltissimi inquilini che si sono trovati nelle mie condizioni. E nel rispetto delle leggi. E risponderò, a chi metterà in dubbio la veridicità di quanto dico, in ogni modo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lurido pezzo di Merda!!!!

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