mercoledì 5 settembre 2007

Benigni, la pietà e l'indulto

"Prima della nascita di Gesù il sentimento della pietà non esisteva. Probabilmente c'era, nei singoli uomini, ma non esisteva, intendo dire, come sentimento pubblico. Riconosciuto. La pietà arriva dunque con Gesù. Il giorno che tre militari romani stavano picchiando un poveraccio per strada Gesù fermò il centurione che si accaniva e gli disse:Fermati!Che cosa fai? E quello gli rispose- "ma che ti frega di questo disgraziato...questo è..l'ultimo". "No-rispose Gesù- l'ultimo sei tu!Questo è il primo!".
Comincia così a farsi strada pubblicamente il sentimento della pietà. Prima non c'era. E' una cosa importante, che ci tiene uniti, che ci fa più forti, che ci distingue dalle bestie. E anche oggi, dove il mondo è diviso tra chi fa del bene e chi fa del male, anche oggi che non si fa neanche caso alla cattiveria, al menefreghismo, alla possibilità che ci sia un "cattivo" in più, perchè che cosa vuoi che sia un cattivo in più? (e invece no anche un solo cattivo in più fa differenza...ricordatelo sempre), anche oggi dicevo...la pietà è un sentimento importante. Ecco, lo dico seriamente, è un discorso serio insomma quello che sto facendo, e non l'ho ancora detto finora ma ringrazio anche Mastella, per essere riuscito, insieme a questo Parlamento, a portare fino in fondo il provvedimento dell'indulto. Portando avanti un discorso di pietà che rende una società più giusta e più forte".
Ho voluto riportare qui, per quello che ricordo, uno dei passaggi incredibili del discorso di Roberto Benigni nello spettacolo che porta in giro per l'Italia e che ha fatto a Telese. Un comico sì. Anche lui un comico. Ma certo molto più che un comico. Un artista che rappresenta l'orgoglio italiano in tutto il mondo. E riconosciuto come tale ovunque egli vada. Certamente non si è limitato a ringraziarmi per il sentimento di pietà dell'indulto. E due o tre botte pesanti me le ha regalate, tra le risate del pubblico. Ma è uno che ha capito. E ha un livello culturale e politico, oltre che artistico, inarrivabile quasi. Ora c'è anche chi non la pensa come lui. E' comprensibile. Beppe Grillo ad esempio. Mi accusa di ciò di cui mi ringrazia Benigni. In maniera gretta, meschina. Con campagne populiste che ignorano ogni aspetto costituzionale. E non sa, o finge di non sapere ancor più grave, che il provvedimento è stato votato, come deve essere, da due terzi del Parlamento. Che non sa, o finge di non sapere ancor più grave, che non è l'indulto che fa delinquere un delinquente. Che non sa, ma è bene che sappia, che lo sciacallaggio qualunquista delle sue invettive non mi tange. Mi sfiora sì. Ma è un vento che lo porta, in pratica, a stare dalla parte di chi ha approvato la crocifissione di Gesù. Io sto dall'altra parte.

4 commenti:

Dani85VI ha detto...

Caro ministro, se è veramente convinto di aver fatto del bene per la società, Inviti a cena nella sua umile dimora 3 o 4 personaggi che ha liberato e mi raccomando scelga tra ladri, assassini e stupratori. Sono sicuro che sapranno dimostrarle la loro gratudine nel migliore dei modi!

P.S. Inviti anche il sig. Benigni e preghi affinchè Dio abbia pietà delle vostre anime.

Dani85VI ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
modern conversation ha detto...

A capo tavola Daniele Pelliciardi.

Credo abbia qualcosa da raccontare ad entrambi...

Anonimo ha detto...

non ho nessuna simpatia x il sig. mastella.
ma nel merito dell'indulto mi rivolgo a tutti i robespierre dell'ultim'ora
siete prprio sicuri che la galera sia la risposta corretta ai "mali" della nostra societa'? chiedetelo a tanzi,a berlusconi,a dell'utri ed a tutti i condannati in via definitiva e sempre a piede libero e con il portafogli gonfio.
fate la stessa domanda ad un extracomunitario in galera x furto-spaccio ecc.ecc. se nel frattempo non sara' nuovamente rientrato in galera,visto che chi usciva per l'indulto veniva sbattuto in strada senza nessun programma di tutela, tutelare che usciva x l'indulto e non offrirgli niente significa mettere a rischio la sicurezza di tutti....
ma scusate se mi arrestano per furto,poi mi liberano per l'indulto e mi trovo in strada senza casa senza soldi, cosa credete che faccio? divento,opla',amministratore delegato in qualche posto o torno a rubare?
bisogna essere degli incoscienti x mandare allo sbaraglio migliaia di detenuti.

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