mercoledì 19 settembre 2007

Quelli del bollino

Tutti qui, tutte le sere, in duemila, a spiegarmi che cosa è un blog. Allora sentiamo che cosa è? Uno spazio dove minacciarmi, riempire i commenti di insulti, lamentarsi perchè a un commento del giorno prima non è stata data ancora risposta (come se fosse obbligatorio o dovuto) senza neanche tener conto del tempo che ci vuole per leggere e dedicarsi a un blog. E fate anche gli spiritosi firmano i commenti con i nomi degli assassini liberati con l'indulto. Come se alle due di notte mentre dedico del tempo a me e a voi io possa star li a ragionare più di tanto nella scelta delle vostre firme. Io taglio gli anonimi e basta. Gli altri li pubblico, con calma e tempo. Certo che ho capito la provocazione della firma assassina. E per questo non avrei dovuto pubblicare? Da una parte mi accusate di censura perchè non rispondo a vecchie questioni già da me chiarite (come la testimonianza a un matrimonio) o perchè non porgo l'altra guancia. Dall'altra non fate neanche lo sforzo di andare a leggere tutti gli insulti o i commenti violenti e critici che libero dopo averli letti. Vi chiedete dove sono i miei amici, la gente che crede in me, gli iscritti all'Udeur e del perchè non sono qui sopra a difendermi o a lasciare commenti graditi. Ve lo dico chiaramente e ancora una volta: io non chiedo a nessuno di venire in soccorso. Non ne ho bisogno. Non mi servono i commenti tipo quanto sei bravo o quanto sei bello. Io volevo confrontarmi con la popolazione del web e lo sto facendo, con serietà, costanza, fatica e una certa dote di umiltà. Pubblico quasi solo commenti scomodi e scelgo a chi rispondere per non dover passare tutta la giornata qui sopra. Voi siete liberi di insultarmi e fare ciò che vi pare. Io non sono libero di tutelare con un minimo di filtro le vostre gravi offese? Strana forma di democrazia vi siete inculcati in testa! Ma già, voi siete quelli del bollino. Quelli per il quali ci sarà uno che dirà questa è una pera matura quest'altra non ancora. Ma sì, fatevi mettere il bollino. E provate a prendere i voti con le bestemmie che lasciate sul mio blog. Come programma non c'è male. .

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mastella, se lei pensa di rivolgersi ai lettori utilizzando il "Voi" ed espressioni del tipo "Voi siete quelli del bollino" ecc... si dimostra estremamente pressapochista ed irrispettoso. Continua -nei suoi post- a fomentare un clima di scontro con chi la critica cercando di passare per vittima e screditando chi la contesta. Esattamente come fa Berlusconi.
Trovo altresì grave affermare, come nel precedente post, che l'indulto ha liberato detenuti ingiustamente incriminati dalla Magistratura. E lei che ne sa? Con che facoltà di prova arriva ad affermare (lei che è Ministro della Giustizia) che dei magistrati hanno sbagliato sentenza condannando degli innocenti? Ma si rende conto della gravità di quanto afferma lei che è un membro delle istituzioni?

Verrò come al solito censurato e bollato da lei come 'aizzatore ingiurioso', 'giustizialista' o 'bestemmiatore', perchè ormai in Italia la libertà critica e di contestazione passa per attività sovversiva e per questo va demonizzata e screditata.

Cordialmente,
Michele

Anonimo ha detto...

Volevo giusto portare all'attenzione dei lettori del blog la storia di Angelo Brancaccio, a cui ha accennato anche Travaglio (video su youtube o su www.dementemastella.blogspot.com, sono gli ultimi quaranta secondi) ad anno zero senza fare nomi.

Brancaccio è stato il sindaco più votato d'Italia (con circa il 91% dei voti a Orta di Atella!) coi DS, è diventato consigliere regionale (se la memoria non mi inganna lo votarono in 60.000 o giù di lì), e di recente s'è fatto 20 giorni di carcere e due mesi di arresti domiciliari (2 diversi mandati d'arresto!) con le accuse di estorsione, peculato, falso, abuso d'ufficio, abuso edilizio, scempio ambientale, corruzione e favoreggiamento. Sentitosi abbandonato dal partito ha cercato rifugio altrove, e indovinate dove l'ha trovato? Sotto il campanile dell'UDEUR, famosa lavatrice della politica.
La cosa bella è che ad accoglierlo in pompa magna all'hotel Vanvitelli di Caserta, dove ha ufficializzato il suo passaggio in conferenza stampa, c'era in prima linea il segretario del partito, Clemente Mastella. Che incidentalmente è anche ministro della giustizia.

Noi qui a parlare di parlamento pulito, e Mastella (ministro della Giustizia!) si prende nel partito un politico corrotto. Noi parliamo di ridurre gli sprechi della politica, e Mastella accoglie a braccia aperte uno che ha fatto 5.000 € di telefonate con un cellulare del comune dopo aver lasciato la carica di sindaco.

Spero che la vicenda vi incuriosisca e che qualcuno raccolga un po' di notizie in più. Brancaccio ha fatto il sindaco 10 anni a Orta di Atella e gli abitanti sono passati da 10mila a 23mila, il paese è diventato una giungla di cemento. C'è stato un periodo in cui su ogni casa cresceva una mansarda, le licenze si concedevano senza andare troppo per il sottile.

Qualche anno fa su "D la repubblica delle donne" c'era un reportage sul paese che risultava essere il più povero d'Italia e che tuttavia aveva un'edilizia così fiorente, ma non lo trovo più... Su internet ho trovato appena questo:

http://www.pupia.tv/ortadiatella/notizie/000143.html

Anonimo ha detto...

Onorevole quando gli insulti censurati sul blog arriveranno allo stesso numero di voti che Lei ha ricevuto , x caso si dimetterà?

Saluti

Andrea Aprile

andreadasesto@inwind.it

Anonimo ha detto...

Onorevole quando gli insulti censurati sul blog arriveranno allo stesso numero di voti che Lei ha ricevuto , x caso si dimetterà?

Saluti

Andrea Aprile

andreadasesto@inwind.it

Anonimo ha detto...

credo che tutto ciò che sia stato scritto qui sia scorretto e nn corretto dialetticamente......brancaccio nn è stato condannato ancora,le accuse mosse dai pm sn state nn confermate dai riesami,informatevi.....la persona maligna che ha scritto ciò si vede che è solo un serpentello...ciao caro

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